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MATITE, COLORI E MATRICI DI PIETRA DI GIUSEPPE UGONIA

Il piccolo treno che sale l’appennino, ferma nel borgo di Brisighella. Qui l’artista Giuseppe Ugonia lavorava come maestro di disegno per i bambini e intanto le sue opere giravano il mondo. La famiglia ha lasciato l’archivio al museo a lui dedicato. Il suo tavolo da lavoro ci riporta ad un fare antico, alla pietra levigata che diventa matrice per straordinarie opere d’arte.

Artista conosciuto per le sue litografie, Ugonia decide di vivere a Brisighella, paese d’origine dei suoi genitori. Vi si trasferisce nel 1909, dopo il diploma all’Accademia di Bologna, e non se ne andrà mai. Lo sguardo dell’artista coglie scorci, vedute e scene, nel suo piccolo paese di collina, e li rende universali. Non cercava altro che non trovasse qui. Quel mondo da lui rappresentato è quello che ci accoglie quando si esce dal museo: la torre, un fiore tra i sassi, la via degli asini. Un rimando continuo che sottolinea che le cose sono come le vediamo, ma soprattutto come le sentiamo dentro.

Racconta di Ugonia e delle sue opere Antonio Bertoni, di origine faentina, città dove ha un atelier nel quale dipinge quadri esposti in mostre e gallerie. Ha una forte passione per la tecnica, che cerca di conoscere e dominare.

MUSEO CIVICO GIUSEPPE UGONIA

Orari di Apertura

Giorni festivi e prefestivi dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00