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IL MOBILE-IMMOBILE A VILLA MUGGIA

Su una morbida altura chiamata “Bel Poggio”, si intravede Villa Muggia. Al suo interno è presente un solo elemento di arredo: il tavolo da pranzo progettato da Piero Bottoni.
Costruito insieme alla casa, in graniglia e cemento, è un “mobile-immobile”.

Sul pavimento, onde policrome a mosaico circondano il tavolo, ne sottolineano la forma ellittica, danno movimento all’ambiente dove si pranzava; una leggerezza che contrasta con la solidità costruttiva, che ne ha salvato l’integrità ancorandolo al pavimento.

Nel 1936 la famiglia bolognese Muggia fece progettare la casa agli architetti Piero Bottoni e Mario Pucci. La costruzione moderna in stile razionalista si innesta su un casino da caccia settecentesco, finemente decorato. Il progetto della villa è ancora oggi un riferimento internazionale per come l’architettura moderna può intervenire sull’antico.

Durante la Seconda guerra mondiale la zona venne bombardata, il parco distrutto, la villa abbandonata. È iniziato così il declino dell’edificio che oggi ci lascia uno scheletro architettonico, estrema sintesi che consente di cogliere la suggestione di una visione progettuale.

Racconta questo esempio di architettura razionalista Sofia Nannini, ricercatrice universitaria che studia le relazioni tra architettura, politica e memoria del Novecento, occupandosi di come progettare il riuso ed il recupero di edifici storici abbandonati.

VILLA MUGGIA

Orari di Apertura

IAT Informazione e accoglienza turistica.

Orari:
da lunedì a venerdì 8.30 – 13.00
martedì anche 15.00 – 18.00 \ estivo 14.30 -17.00
sabato 8.30 – 12.30